È semplice comprendere come un corpo disteso su un materasso possa esercitare pressioni differenti da zona a zona. Ad esempio l’area del bacino, a causa del peso, esercita sul materasso una pressione decisamente maggiore rispetto alla zona delle gambe, così come la zona spalle (specie se dormiamo su un fianco) esercita una maggiore pressione rispetto agli arti superiori ed al tronco.
Proprio per questo molti brand propongono oggi materassi a zone differenziate, in grado di offrire diversi gradi di rigidità al corpo a seconda delle zone di appoggio, una tecnologia portata all’eccellenza dai nuovi materassi a zone di comfort Epeda.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
MATERASSO A ZONE DIFFERENZIATE
Quando troviamo l’indicazione del numero di zone differenziate (o zone di portanza) di un materasso, siamo di fronte ad un materasso la cui struttura interna è stata progettata per garantire un sostegno differenziato alle diverse zone del corpo: testa, spalle, tronco, zona anche, gambe, e spesso anche polpacci e piedi.
Nelle parti del materasso che dovranno sostenere una zona che esercita una maggiore pressione, in sostanza, il materasso offrirà una portanza differente (tenendo presente che la portanza è la capacità di un materasso di sostenere il nostro peso), rispetto alla portanza offerta alle zone che esercitano una minore pressione.
I benefici sono molti! Si evitano zone di eccessiva pressione, che possono portare a problemi alla circolazione sanguigna e causare formicolii, ci si mette al riparo da indolenzimenti muscolari e dolori articolari (frequenti a collo, spalle e braccia quando dormiamo su un materasso non adatto a noi), si garantisce alla colonna vertebrale il rispetto delle sue naturali curvature, a tutto vantaggio del nostro benessere di riposo!
MATERASSI A ZONE DI COMFORT EPEDA
Se le zone differenziate per portanza, oggi le più diffuse sul mercato, sono state per tanti anni la miglior soluzione di differenziazione adottabile in un materasso, il brand Epeda ha introdotto da alcuni anni un concetto nuovo e diverso, quello del materasso a zone di comfort.
In questi modelli Epeda, all’avanguardia per soluzioni tecnologiche e al primo posto per benessere offerto al riposo, la struttura interna del materasso viene realizzata in modo che possa variare da zona a zona non solo il grado di sostegno, ma anche il grado di accoglienza e di elasticità, bilanciando al massimo questi fattori per ottenere il massimo comfort.
Diversamente da quanto accade nei materassi a molle a zone differenziate, dove la portanza viene variata da zona a zona spesso semplicemente modificando il diametro del filo di alcune molle o il loro precarico – se parliamo di molle indipendenti-, nei materassi a molle Epeda la tecnologia a zone di comfort è realizzata tramite soluzioni tecnicamente complesse dal punto di vista realizzativo, rese possibili dall’altissimo livello raggiungo nei nostri laboratori di ricerca.
MATERASSI A ZONE DI COMFORT MULTI-AIR
Nei sistemi a molle indipendenti insacchettate Multi-Air vengono utilizzati all’interno del materasso due differenti tipi di molla, diverse per rigidità e progressività di funzionamento.
Questi due tipologie di molle high-tech sono distribuite su sette diverse zone (4 di un tipo e 3 dell’altro), che vengono sollecitate in modo diverso – e quindi funzionano in modo differente – grazie anche alla sagomatura superficiale del box che le contiene e alle trapuntature del rivestimento (le cuciture che compongono il disegno), che esercitano a loro volta diversi gradi di “tenuta” del rivestimento.
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MATERASSI A ZONE DI COMFORT MULTI-ACTIF
Nei molleggi ad alto sostegno Multi-Actif le zone di comfort sono ottenute combinando due tecnologie. La prima è la struttura Spir-Active, che tende a bilanciare la pressione sulle aree di appoggio del corpo grazie alla struttura a molle continue. La seconda è il sistema Mousse-Active, realizzato con volumi di espanso sovrapposti a coppie, dotati di due rigidità differenziate e suddivisi a loro volta in 5 zone, per garantire ad ogni zona del corpo un supporto morfologico ed una ineccepibile ergonomia di riposo.
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MA ALLORA… QUANTE ZONE?
Ed eccoci all’annosa questione: quante zone differenziate deve avere un materasso per offrirci il miglior comfort?
Non lasciamoci ingannare dai numeri, ma restiamo aderenti alla realtà: una risposta univoca non esiste, poiché tecnicamente la scelta del numero di zone dipende dalla prestazione complessiva che si vuol ottenere dal materasso, dalla corporatura che lo va a sollecitare e soprattutto dalla reale prestazione nella differenziazione delle zone del materasso stesso.
Introducendo un fattore qualitativo e non solo numerico, potremmo affermare che un sistema a sole 3 zone di comfort, grazie alla sua maggior adattabilità alle diverse sollecitazioni, è, per sua natura, mediamente superiore ad un sistema a 7 zone di portanza differenziata.
